Perché non perdo peso?

Tante persone hanno difficoltà a perdere peso. C'è chi cala di qualche chilo, ma poi lo riacquista, chi invece resta stabile sullo stesso peso indipendentemente da ciò che mangia.

E' una condizione che crea stress, ansia e insoddisfazione. E si crea un circolo vizioso negativo, dove lo stato depressivo o ansiogeno causa un effetto negativo sul metabolismo e si rischia di mangiare di più o cibi più calorici per compensare lo stato emotivo.

 

 

Il rischio di cadere dentro a questo circolo vizioso è alto, soprattutto se la perdita di peso diventa l'obiettivo principale della propria vita. Vi dò qualche indizio per capire se siete in questa condizione:

  1. pesarsi tutti i giorni (o anche più volte al giorno)
  2. guardarsi allo specchio sovente e provare insoddisfazione profonda
  3. pensare che perdendo chili si troverebbe la felicità
  4. porre un'attenzione spropositata alla scelta dei cibi
  5. restringere molto le porzioni (fino anche a saltare i pasti)

Questi sono solo alcuni degli aspetti che si possono verificare, potrebbero essercene altri, a seconda del soggetto.

L'aspetto emotivo è strettamente legato alla nostra forma fisica e una condizione di stress, sia in ambito lavorativo che famigliare, oppure una condizione di insoddisfazione personale, portano a bloccare la perdita di peso (se non addirittura a far aumentare di peso!).

Affrontare in questa condizione un piano alimentare controllato come può essere una dieta restrittiva, non farà che peggiorare le cose. Lo stress aumenta, non si vedranno risultati, si proverà insoddisfazione e ci sarà anche la possibilità che questo porti a scegliere cibi più calorici, soddisfacenti.

I consiglio che vi dò per affrontare questo problema sono:

  1. non iniziare una dieta drastica
  2. chiedere supporto ad una persona amica o ad un esperto (psicologo) 
  3. valutare un piano alimentare personalizzato per la situazione che si sta vivendo

Vi riporto degli esempi di frasi tipo.

 

"Vivo di privazioni, mi sento sempre a dieta, ma non perdo un etto!"

 

Non è salutare fare una dieta drastica o privarsi di tutto per poi vivere male e con stress. Lo stress non fa perdere peso. Bisogna cercare inizialmente di rilassarsi e non dare alla perdita di peso la priorità nella propria vita. Per fare ciò si può chiedere aiuto o ad un famigliare/amico che capisca e sostenga oppure, se la situazione non si risolve, chiedere consiglio ad un professionista psicologo.

Parallelamente a questo si può iniziare ad impostare un piano alimentare equilibrato, che non causi ulteriore stress alla mente, ma permetta al corpo, un po' per volta, di ottenere quella perdita di peso auspicata.

 

"Ho tolto completamente i carboidrati dalla mia alimentazione, ma il peso non cala!"

 

Non sempre è utile eliminare completamente i carboidrati, o almeno, non per tutte le persone. Ognuno ha le proprie caratteristiche. E non si deve dimenticare che eliminare i carboidrati vuol dire seguire un'alimentazione proteica, inevitabilmente... Andando ad utilizzare solo alimenti proteici significa anche aumentare il consumo di grassi. Tutti i cibi proteici ne contengono: la carne, sia bianca che rossa, il pesce (soprattutto pesci grassi, molluschi, crostacei, ecc.), il formaggio (soprattutto quello stagionato), le uova. Per approfondire questo argomento leggi qua.

Una strategia migliore è quella di limitare i farinacei, soprattutto gli alimenti composti da farina bianca (tipo 0 o 00), pasta, pane, pizza, prodotti da forno in genere, torte, biscotti, dolci in generale.

 

"Sto facendo la dieta, ma non calo di un etto!"

 

Talvolta la nostra mente pensa di seguire una dieta o fare gli abbinamenti giusti, ma non è così. Per rendersi conto se gli abbinamenti fatti sono corretti è utile scrivere un diario alimentare e poi consultarsi con un nutrizionista, per valutare se l'impostazione dei pasti è corretta o per apportare dei cambiamenti. 

Spesso capita che restringere troppo le porzioni e mantenere il senso di fame durante tutta la giornata sia controproducente, e contribuisca a rallentare ancora di più il metabolismo.

Un aiuto importante in questo caso è quello di iniziare un'attività fisica, da praticare con costanza nella settimana, sia aerobica che di tonificazione.

 

In conclusione, il modo migliore per perdere peso e soprattutto mantenerlo, è quello di voler cambiare. Se la propria forma fisica non piace, un motivo c'è e se ci si riflette bene, si riesce anche a capire da soli il perché. La svolta consiste nel voler cambiare qualcosa: il modo di pensare, gli orari lavorativi, il modo di fare la spesa o di cucinare, ecc. La volontà del cambiamento sarà la molla che farà ottenere quel calo di peso che si desidera.

 

Non c'è una soluzione o un consiglio che valga per tutti, siamo tutti diversi, non si può generalizzare, ma è possibile trovare la via giusta da praticare cercando di essere sinceri con sé stessi (senza cercare alibi esterni), provando a cambiare in meglio le proprie abitudini quotidiane (non solo quelle alimentari, ma anche gli orari e i ritmi di vita), non pretendendo troppo dal proprio corpo e dandosi degli obiettivi raggiungibili.

Iniziare una pratica yoga oppure un allenamento quotidiano può servire come stimolo a cambiare le proprie abitudini e a facilitare la perdita di peso.

 

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